Un ponte di speranza
The Bridge for Hope nasce nel 2016 per creare un “ponte di speranza”: un ponte tra associazioni, tra pazienti e medici, tra pazienti e istituzioni, tra no profit che mettono le persone e non la malattia al centro della propria mission.
Promuove attività integrative alle cure mediche necessarie a migliorare la qualità di vita delle persone che stanno affrontando una malattia oncologica, delle loro famiglie e dei loro caregivers.
The Bridge for Hope è ispirata e supportata dal Dempsey Center di Lewiston (ME), un centro americano che si occupa di assistenza e servizi innovativi a favore di persone impattate da cancro.
The Bridge for Hope ha anche l’obiettivo a lungo termine di creare e gestire un centro italiano che, in linea con l’esperienza americana, proporrà attività quali assistenza, educazione e ricreazione durante tutte le fasi della malattia, a integrazione delle cure mediche.
Attività integrative
Il team
The Bridge For Hope è nata dall’unione delle esperienze di Serena Panzeri al Dempsey Center e nell'ambito del volontariato in campo oncologico e di Caterina Pettinato, formatrice e coach laureata in Psicologia.
La conduzione dei vari progetti è affidata a professionisti certificati con comprovata esperienza in ambito oncologico. L'obiettivo è quello di garantire a tutte le persone che si rivolgono all'associazione un supporto continuativo e qualificato.