Gestire le emozioni
Il cancro non colpisce solo chi è malato, ma anche la famiglia e gli amici.
Diventa difficile gestire le emozioni e le informazioni. Si tende a chiudersi in se stessi.
Perché il cancro isola dagli altri e porta a uno stato di solitudine.
- Mettere al centro dell’attenzione la persona (e non la malattia), fornire assistenza, educazione e ricreazione a chi è stato colpito dal cancro e alle famiglie in tutte le fasi dalla malattia, dalla diagnosi alle terapie fino alla guarigione e al post malattia;
- Proporre attività integrative alle cure mediche necessarie per migliorare la qualità della vita dei malati e affrontare in modo positivo il difficile percorso della malattia, ma anche iniziative legate allo sport e al vivere sano, fondamentali nella prevenzione del cancro;
- Offrire corsi di formazione per personale medico e infermieristico all’interno di ospedali e strutture sanitarie sulle attività integrative a beneficio dei malati;
- Coinvolgere i giovani in eventi sportivi per sensibilizzare alla prevenzione e sostenere la raccolta fondi a favore dei progetti di The Bridge for Hope;
- Creare e gestire nel lungo periodo un centro italiano di sostegno per malati oncologici e famiglie, in linea con l’esperienza del Dempsey Center, e offrire una proposta completa di attività, come Yoga della Risata, meditazione, massaggi, reiki, tai chi, assistenza psicologica, alimentazione e nutrizione, attività ricreative.